INTRODUZIONE
La
Domus Internationalis "Paulus VI", è stata eretta da Sua Santità Giovanni
Paolo II in data 6 gennaio 1999, come Fondazione destinata ad offrire
ospitalità agli ecclesiastici che appartengono al personale diplomatico
della Santa Sede o che prestano servizio presso la Curia Romana nonché
ai Cardinali, ai Vescovi ed ai Presbiteri che giungono a Roma per
rendere visita al Papa o per partecipare ad atti predisposti dalla
Santa Sede.
STORIA DEL PALAZZO
La
struttura originaria di questo grande complesso edilizio risale ad
un fabbricato del Quattrocento, ove fu insediato nel 1573 il Collegio
Germanico fondato da S. Ignazio di Loyola e approvato da Giulio III
nel 1552; nel 1580 Gregorio XIII lo unì all'altro collegio
da lui istituito, l'Ungarico, e così sorse il Collegio Germanico
Ungarico, che venne affidato ai Gesuiti. Nel 1634 il fabbricato fu
demolito e venne costruito un nuovo edificio su progetto di Paolo
Marucelli: prospettava su via S. Agostino ed era collegato con un
arco al palazzo dell'Apollinare. Successivi lavori per l'edificazione
della vicina chiesa di S. Luigi comportarono la demolizione di una
parte del palazzo, con il proseguimento dell'edificio in un nuovo
più ampio fabbricato che prospettò su via della Scrofa,
mantenendo in piedi l'arco sulla via di S. Agostino. Questa costruzione
fu eseguita nel 1776 su progetto di Pietro Camporese il Vecchio e
Pasquale Belli, estendendosi sulle vie S. Agostino, della Scrofa,
di S. Giovanna d'Arco e la piazza delle Cinque Lune. All'epoca era
stata soppressa la Compagnia di Gesù e il collegio fu affidato
a sacerdoti secolari fino al 1789, quando fu chiuso e poi trasferito
a Ferrara. Il palazzo divenne sede del Vicariato e sotto il pontificato
di Leone XII vi risiedette il cardinale vicario di Roma nelle persone
di Giuseppe Della Porta Rodiani e Placido Zurla.
Durante il pontificato di Pio IX si ebbe la sopraelevazione di tutto
l'isolato ad opera di Antonio Sarti per ospitare il Seminario Pio,
e così il complesso assunse un assetto quasi definitivo, fino
al 1933, quando la facciata su piazza delle Cinque Lune fu demolita
e ricostruita, secondo l'attuale allineamento, per l'apertura del
corso del Rinascimento. Nel palazzo hanno sede la Domus Internationalis
"Paulus VI" e il Pontificio Istituto di Musica Sacra.